Hai mai fatto caso che, in merito all'apertura delle finestre, quella verso l'interno rappresenta la soluzione più comune? In effetti, le finestre con apertura verso l'esterno sono poco diffuse in Italia, contrariamente a quanto avviene nei paesi anglosassoni, dove l'apertura esterna è la norma. Quali sono i fattori che influenzano questa scelta e in quali circostanze una finestra con apertura verso l'esterno può costituire un'opzione vantaggiosa?
In Europa, paesi come Germania, Francia, Svizzera, Austria e Grecia adottano prevalentemente il sistema di apertura all'italiana, ovvero verso l'interno. Scopri i vantaggi e gli svantaggi di un'apertura verso l'esterno per capire quando potrebbe rappresentare la scelta più appropriata per la tua casa o attività commerciale.
In Italia, l'apertura interna delle finestre è la soluzione più adottata per un motivo essenzialmente pratico e funzionale: la presenza di sistemi oscuranti esterni come tapparelle, persiane e scuri, che sono elementi tradizionali e molto diffusi nel nostro paese. Una finestra che si apre verso l'esterno andrebbe infatti a interferire con questi elementi, rendendone difficile o impossibile l'utilizzo, poiché l'anta esterna potrebbe bloccare il movimento delle tapparelle o delle persiane, compromettendo la loro efficacia. Inoltre, l'apertura interna consente una manutenzione più agevole delle finestre e dei sistemi oscuranti, permettendo di pulire facilmente sia i vetri che le strutture esterne senza dover sporgersi pericolosamente. Non è così nei paesi anglosassoni, dove questi sistemi oscuranti non sono generalmente presenti, e l'apertura esterna risulta più funzionale, poiché non ha ostacoli e permette un'ottima gestione dello spazio interno. In questi contesti, l'assenza di persiane e tapparelle rende l'apertura verso l'esterno una scelta pratica, che consente di sfruttare al meglio lo spazio interno delle stanze, evitando che le ante delle finestre occupino spazio prezioso all'interno degli ambienti.
Nonostante la minore diffusione in Italia, le finestre con apertura verso l'esterno possono essere utili in alcune situazioni specifiche:
In ambienti molto piccoli, come cucinini stretti o bagni di dimensioni ridotte, un'anta interna potrebbe risultare ingombrante e limitare ulteriormente lo spazio già esiguo, rendendo difficoltoso il movimento e l'utilizzo funzionale di questi spazi. In tali contesti, l'apertura esterna delle finestre rappresenta una soluzione ideale, poiché libera completamente lo spazio interno, permettendo di sfruttare ogni centimetro disponibile.
In alcuni locali pubblici, come ristoranti, uffici, scuole, teatri e centri commerciali, le normative di sicurezza possono richiedere l'installazione di porte con apertura verso l'esterno. Questo è particolarmente importante per garantire vie di fuga sicure e rapide in caso di emergenze, come incendi o evacuazioni. L'apertura esterna permette infatti di evitare che le ante delle porte ostacolino il passaggio delle persone durante un'evacuazione, riducendo il rischio di incidenti e facilitando il deflusso ordinato e veloce degli occupanti.
Nonostante i suoi vantaggi, l'apertura verso l'esterno presenta alcuni limiti:
A causa della sua struttura, questo tipo di finestra potrebbe avere una minore resistenza alle infiltrazioni d'acqua e agli agenti atmosferici. In particolare, la parte superiore della finestra è spesso soggetta a problematiche legate all'accumulo di umidità, che può penetrare attraverso le giunture e le fessure, compromettendo l'integrità della finestra stessa.
Le cerniere posizionate all'esterno possono aumentare la vulnerabilità della finestra, agevolando potenziali tentativi di effrazione. Un intruso, infatti, potrebbe facilmente tagliare le cerniere con strumenti appropriati, come un seghetto o una smerigliatrice, e rimuovere l'anta senza difficoltà, ottenendo così accesso all'interno dell'abitazione con pochi ostacoli.
In Italia, la finestra con apertura esterna viene installata prevalentemente in due situazioni:
Quando lo spazio interno è insufficiente per consentire l'apertura interna dell'anta, come nel caso di stanze particolarmente anguste o di ambienti dove ogni centimetro è prezioso. In queste situazioni, l'apertura interna potrebbe ostacolare il passaggio o l'utilizzo funzionale dello spazio, rendendo difficile muoversi liberamente o posizionare mobili e altri elementi d'arredo. L'apertura esterna, al contrario, permette di mantenere libero l'interno, ottimizzando l'uso dello spazio disponibile e migliorando la vivibilità complessiva dell'ambiente.
L'apertura esterna si rivela la soluzione ottimale in tutti quei contesti in cui è imposta da regolamenti di sicurezza, come ad esempio in edifici scolastici, ospedali e altri luoghi ad alta frequentazione.
Sebbene in Italia l'apertura verso l'esterno sia meno diffusa per motivi pratici e climatici, esistono contesti in cui può risultare una soluzione vantaggiosa. Valutare attentamente le esigenze di spazio, sicurezza e isolamento termico-acustico è fondamentale prima di optare per questa tipologia di finestra.
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