Qualità dell'aria in casa: il ruolo delle finestre

    Qualità dellaria in casa- il ruolo delle finestre

    Spesso si pensa che l'inquinamento sia un problema esclusivamente esterno, legato alle polveri del traffico o alle attività industriali. L'ISS Istituto Superiore di Sanità afferma che l’aria in casa può essere fino a 5 volte più inquinata di quella esterna. Questo dato è particolarmente rilevante se consideriamo che trascorriamo la maggior parte del nostro tempo proprio in ambienti chiusi, non solo per vivere, ma anche per lavorare o studiare. In casa si vive e spesso si lavora, e in aggiunta ci possono essere particolari condizioni di salute frequenti, come le allergie. Un equilibrio non corretto di questi elementi (aria viziata) induce un senso di stanchezza, depressione, mancanza di concentrazione ed altri piccoli disturbi.All'interno delle abitazioni possono accumularsi diversi agenti inquinanti: polveri sottili (PM10 e PM2.5), composti organici volatili (VOC) emessi da detergenti e mobili, muffe, batteri, virus, odori e persino fumo di sigaretta. Inoltre, un'umidità non controllata può favorire la formazione di condensa e la proliferazione di allergeni, con un impatto diretto sulla salute delle persone, soprattutto di chi soffre di patologie respiratorie.

    Le abitazioni contemporanee sono progettate per garantire efficienza energetica e isolamento termico, grazie a finestre e infissi sempre più “ermetici”. Questo perimetro protettivo riduce la dispersione di calore in inverno e mantiene un microclima stabile in estate, ma limita drasticamente anche il ricambio naturale dell'aria.

    In passato, i serramenti di vecchia concezione formavano spifferi che permettevano un ricambio d'aria costante anche a finestre chiuse. Oggi questo non accade più, e l'apertura manuale delle finestre o l'adozione di sistemi di ventilazione dedicati diventa essenziale per mantenere una buona qualità dell'aria in casa.

    Tecnologie per il ricambio d’aria in casa: la ventilazione meccanica controllata

    Nelle abitazioni di nuova costruzione o oggetto di ristrutturazione importante si installano sempre più spesso impianti di ventilazione meccanica controllata, che regolano automaticamente il ricambio d’aria in modo da mantenere una concentrazione di umidità ottimale. Tali sistemi sono progettati in modo che l’aria in uscita trasferisca il proprio calore all’aria in entrata tramite uno scambiatore: in questo modo, il caldo o il fresco restano all’interno dell’abitazione, consentendo un notevole risparmio sui costi di riscaldamento o condizionamento.

    In questo caso, le finestre possono essere aperte solo 1 o 2 volte per stagione e principalmente per la pulizia dei serramenti. Un sistema di ventilazione forzata è particolarmente utile anche nelle abitazioni con problemi di condensa invernale su vetri o muri, oppure con presenza di ponti termici che favoriscono la formazione di muffa. La ventilazione costante riduce l’umidità, favorisce l’asciugatura delle pareti e risolve il problema. Il “contro” è che un impianto del genere non viene effettuato in concomitanza con la sola sostituzione degli infissi, perché richiede interventi edilizi più significativi.

    Tecniche di ventilazione per la qualità dell’aria in casa: aerazione naturale e microventilazione

    Il ricambio d'aria naturale è la strategia più immediata e alla portata di tutti per mantenere un ambiente salubre. Tuttavia, per essere efficace e non sprecare energia, ci sono dei consigli da seguire:

    • Aerazione estiva: conviene arieggiare soprattutto nelle ore più fresche (notte e mattino presto) per evitare il surriscaldamento degli ambienti.
    • Aerazione invernale: è preferibile aprire completamente le finestre per pochi minuti più volte al giorno, piuttosto che lasciarle socchiuse per periodi prolungati, evitando così la dispersione termica e la formazione di condensa.

    Tempi necessari per un completo ricambio d’aria in una stanza con le dimensioni di 4 x 3 metri:

    Finestra aperta a ribalta senza corrente d’aria

    20 - 50 minuti

    Finestra aperta a ribalta in corrente d’aria

    15 - 30 minuti

    Finestra spalancata senza corrente d’aria

    4 - 7 minuti

    Finestra spalancata in corrente d’aria

    4 minuti

     

    Microventilazione

    La microventilazione è una tecnologia innovativa che permette un costante passaggio d'aria dall'esterno all'interno senza compromettere l'isolamento termico. Si ottiene con una particolare posizione della maniglia (circa 45°) che crea un'apertura minima ma sufficiente per un ricambio d'aria controllato e continuo. Leggi l’approfondimento su questa tecnologia.

     

    Come migliorare la qualità dell'aria: i nostri consigli

    È possibile migliorare la qualità dell'aria interna adottando alcune misure, come:

      • Ventilazione: Aprire regolarmente le finestre per favorire il ricambio d'aria, preferibilmente quelle più distanti dalle strade trafficate. 
      • Controllo dell'umidità: Mantenere un livello di umidità adeguato per prevenire la formazione di muffe e la proliferazione di batteri. 
      • Uso responsabile dei prodotti detergenti: Evitare l'uso eccessivo di prodotti chimici per la pulizia e la cura della casa, ricordando che molti contengono cloro, ammoniaca, alcol e altre sostanze volatili. 
      • Pulizia regolare: Rimuovere regolarmente la polvere e gli allergeni da mobili, tappeti e altre superfici. 
      • Sistemi di purificazione dell'aria: Considerare l'installazione di sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC) o purificatori d'aria. 
      • Limitare le fonti di inquinamento: Evitare di fumare in casa, ridurre l'uso di candele profumate e altri prodotti che possono rilasciare sostanze nocive. 
    Qualità dell'aria in casa: il ruolo delle finestre. finestra scorrevole aperta

    Quando e come effettuare il ricambio d’aria

    Nel caso di arieggiamento tramite le finestre bisogna prestare attenzione ad aprirle in modo corretto, evitando una aerazione sbagliata che può portare ad una dispersione fino al 25% dell’energia globale richiesta per il riscaldamento e raffrescamento delle abitazioni.

    Per ricambiare l’aria in modo efficiente è dunque necessario distinguere:

    • l’areazione estiva quando all’esterno fa più caldo che all’interno
    • l’areazione invernale quando all’esterno fa più freddo che all’interno

    L’areazione estiva
    In estate si deve arieggiare prevalentemente di notte o comunque dopo il tramonto quando la temperatura dell’aria si è abbassata per evitare di surriscaldare gli ambienti.

    L’aerazione invernale

    L’aerazione con il freddo è più problematica. In inverno, al fine di evitare sprechi energetici, si deve limitare l’apertura delle finestre.
    Arieggiare frequentemente e correttamente in questa stagione è però ancora più importante che in estate in quanto l’aria all’interno delle case è più inquinata a causa del riscaldamento ed inoltre dobbiamo mantenere un livello ottimale di umidità relativa. In inverno, infatti, sarà più facile trovare condensa sui vetri o sulle pareti, e creare così una situazione idonea allo sviluppo della muffa.

    Si evita questo problema ricambiando completamente l’aria dei locali. Poiché in inverno c’è una notevole differenza di temperatura tra interno ed esterno, appena apriamo le finestre la velocità di ricambio sarà estremamente elevata e per questa ragione bastano pochi minuti per rinnovare completamente l’aria.
    Per una stanza di medie dimensioni la soluzione più veloce è spalancare le finestre in corrente d’aria per 4 minuti per un completo ricambio d’aria con il minimo spreco energetico.
    Infatti se i periodi di apertura sono brevi le pareti, i mobili ed il pavimento conserveranno il loro calore ed appena la finestra verrà chiusa si ristabilirà la temperatura iniziale entro pochi minuti.

     Lasciare aperte le finestre per un periodo più lungo rispetto a quanto riportato è assolutamente inutile anzi, causerà un raffreddamento delle pareti per cui, quando la finestra verrà chiusa, l’inerzia termica potrebbe portare ad una condensa negli angoli dell’umidità presente nell’aria; poiché le nuove finestre non spifferano più, l’evaporazione di quest’acqua di condensa sarà molto lenta e quindi si favoriscono le condizioni per lo sviluppo della muffa.

    È dunque fondamentale sapere che, in inverno, per abbassare l’umidità e evitare la formazione di muffa si deve arieggiare brevemente e frequentemente, aprendo i serramenti almeno 2-3 volte al giorno nei locali dove si produce una maggior quantità di vapore (bagno e cucina) per i brevi periodi indicati.

     

    Migliorare la qualità dell'aria in casa è un obiettivo fondamentale per il benessere e la salute degli abitanti. Le finestre giocano un ruolo chiave: l'adozione di sistemi di microventilazione o l'installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata rappresentano soluzioni moderne ed efficaci per ottenere un ricambio d'aria costante senza compromettere l'efficienza energetica dell'abitazione.

    Investire in serramenti di ultima generazione e seguire semplici regole di aerazione quotidiana significa vivere in un ambiente più sano, prevenire muffe, allergie e disagi legati all'aria viziata e aumentare il comfort domestico. 

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    Scritto da: Federica Pavanello
    Dopo aver terminato gli studi classici, entra a tutti gli effetti nell’Azienda di famiglia e, affiancando il padre Lauro, impara ben presto come scegliere le migliori materie prime al fine di garantire la massima qualità del prodotto finito. Frequenta periodicamente corsi di formazione e aggiornamento per offrire al cliente un prodotto moderno e allo stesso tempo duraturo. Ama la disciplina, il nuoto e la cucina.

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