Mai come quest’anno il fenomeno della condensa sui vetri è frequente nelle nostre case. A causa della crisi energetica e delle raccomandazioni per il contenimento dei consumi di gas, infatti, teniamo il riscaldamento più basso con un conseguente innalzamento dell’umidità relativa in casa.Oltre tutto, le forti escursioni termiche giornaliere fanno sì che si passi dai 12-14 gradi dell’ora di pranzo alle temperature sotto zero delle ore notturne: un fenomeno questo, che concorre a modificare la percentuale di umidità relativa interna delle case peggiorando ulteriormente la "questione condensa".
Quella della condensa è una presenza molto insidiosa soprattutto perché può provocare la formazione di muffa sui muri, particolarmente nei punti dove si raffredda.
È normale che avvenga, la condensazione all'interno di una casa? Purtroppo sì, è un fenomeno fisico naturale del quale però non dobbiamo allarmarci eccessivamente, anzi, è un ottimo indicatore di eccessiva umidità relativa in casa che ci permette di correre alla svelta ai ripari.
Vediamo quindi di cosa si tratta e da cosa dipende: siamo sicuri che sia un problema di serramento?
Capire da cosa dipenda la formazione della condensa sui vetri delle nostre finestre e se sia dovuta a un problema del serramento è molto importante, perché in realtà spesso non lo è.
Sovente infatti le cause vanno ricercate in un cattivo utilizzo degli ambienti in cui soggiorniamo o in abitudini poco salubri (ad esempio stendere i panni in casa), per cui sarà sufficiente modificare determinati comportamenti per risolvere il problema. Altre volte invece potrebbe dipendere da un cattivo isolamento termico della casa o dai serramenti, rendendosi quindi necessari altri tipi di intervento, come ad esempio la sostituzione infissi.
Indice degli argomenti:
Condensa sui vetri: come si forma
Condensa dovuta a eccessiva umidità: soluzioni
Condensa dovuta a un problema di serramento
La condensa è un fenomeno naturale che consiste nell’evaporazione dell’acqua presente nell’aria. L’aria assorbe umidità, e più l’aria è calda e più acqua può essere trasformata in vapore acqueo. Al contrario, più fredda sarà l’aria e minore la quantità di acqua che può trasformarsi in vapore. Il contenuto di umidità dell’aria si definisce come umidità relativa dell’aria in percentuale, la cui capacità massima è del 100%. Quando arriva a questa percentuale massima, raggiunge il cosiddetto punto di rugiada, ossia l’acqua formatasi nell’aria inizia a condensarsi. La temperatura raggiunta a questo punto si chiama temperatura del punto di rugiada, un’indicazione teorica che dipende dal contenuto di umidità e dalla temperatura dell’aria iniziali. Più è fredda la superficie o più elevato è il contenuto di umidità, più grande è la quantità di condensa.
La formazione di condensa sui vetri dipende quindi da due cause principali:
Nel primo caso quindi i serramenti non hanno “colpe”, e basterà abbassare il livello di umidità in casa per risolvere il problema. Nel secondo caso, invece, il problema risiede in un difetto del serramento. In particolare, se noti la condensa solamente lungo il perimetro del vetro, molto probabilmente il problema è dovuto a un difetto del serramento, precisamente al distanziale in alluminio che fa da conduttore di calore e crea il ponte termico freddo, dove l’umidità andrà a depositarsi creando condensa. Se invece la condensa ricopre l’intera superficie del vetro, evidentemente in casa c’è una percentuale troppo alta di umidità relativa, per cui è bene intervenire per risolvere il problema. Esaminiamo entrambi i casi.
Limitare la formazione della condensa sui vetri e, di conseguenza, l’insana muffa sui muri, molto spesso è più facile di quel che si pensa: basta mettere in pratica poche e semplici abitudini:
Quando la condensa dipende da un problema del serramento, l’errore può essere nel montaggio del serramento, nella sua posa in opera oppure nell’utilizzo di materiali non idonei o di basso valore, primo tra tutti il distanziale. Di cosa si tratta? Il distanziale è l’elemento che separa le due lastre, interna ed esterna, e se è in alluminio finisce per vanificare tutti i vantaggi di avere un buon serramento. Questo perché l’alluminio, essendo un conduttore di calore, fa da ponte termico: tutto il caldo passa dall’interno all’esterno e viceversa. È quindi importantissimo che questo elemento non sia fatto in alluminio. Attualmente il distanziale migliore è il Super Spacer, termoplastico flessibile in gomma pre-essiccata derivante dalla nautica militare americana, che garantisce tre vantaggi rispetto agli altri:
La condensa sui vetri è quindi un problema molto diffuso e spesso dovuto semplicemente ad abitudini sbagliate che provocano un eccessivo tasso di umidità in casa. Ecco perché sovente per risolverlo o mitigarlo basta modificare queste abitudini seguendo pochi e facili consigli. A volte invece occorre intervenire anche sui serramenti e in questo caso ricorda di non sottovalutare di verificare la tipologia di distanziale utilizzato. Sembra un aspetto di poco conto, ma in realtà comporta enormi vantaggi sull’efficienza globale dei tuoi serramenti.
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