Le finestre rappresentano uno degli elementi essenziali di ogni abitazione, non solo per la loro innegabile funzione estetica, ma soprattutto per il ruolo determinante che svolgono in termini di efficienza energetica e comfort abitativo. In questo senso, un concetto fondamentale a cui va riservata un’attenzione particolare è il fattore solare del vetro.
Di cosa si tratta, e perché è sempre importante avere una buona schermatura?
Il fattore solare del vetro è un parametro che misura la quantità di energia solare che attraversa una finestra e penetra negli ambienti interni. Capire come funziona e perché una buona schermatura è cruciale può fare la differenza in termini di risparmio energetico, comfort termico e sostenibilità.
- Che cos'è il fattore solare del vetro?
- Quando è obbligatorio l'uso di vetri a controllo solare?
- La schermatura solare: una protezione essenziale
Che cos’è il fattore solare del vetro?
Il fattore solare (indicato con la lettera g) è il rapporto tra la quantità di energia solare che entra in un ambiente attraverso il vetro e l’energia totale che colpisce la superficie del vetro stesso. Più il fattore g è basso, meno calore entra in casa.
Un vetro è considerato a controllo solare quando il fattore g è attorno almeno al 35%. Questo significa che il 35% dell’energia solare riesce a penetrare nell’ambiente, mentre il restante 65% viene in parte riflesso all’esterno e in parte assorbito all'interno degli strati di vetro.
Il valore del fattore g diventa particolarmente importante nei periodi caldi, quando una maggiore quantità di radiazioni solari potrebbe causare surriscaldamento degli ambienti.
Per questo motivo, in molte zone geografiche e situazioni specifiche, non solo è consigliabile installare un vetro a controllo solare, ma addirittura obbligatorio.
Quando è obbligatorio l'uso di vetri a controllo solare?
In alcuni casi, la legge impone l’utilizzo di vetri a controllo solare. Le norme attuali richiedono che le finestre situate in zone con esposizione a est, sud e ovest siano dotati di vetri con un fattore solare massimo del 35%, per evitare il surriscaldamento degli ambienti interni durante l’estate, se non protetti con sistemi alternativi che garantiscono lo stesso effetto. In queste situazioni, la scelta di vetri a controllo solare diventa non solo una questione di comfort, ma anche di rispetto delle normative edilizie.
Un fattore solare troppo alto significa che, nei mesi estivi, una porzione eccessiva di energia solare entra negli ambienti interni, causando un caldo eccessivo. Questo non solo riduce il comfort abitativo, ma aumenta anche il fabbisogno di energia per il raffrescamento degli ambienti, obbligando l’uso prolungato di climatizzatori.
Di conseguenza, si incrementano i costi energetici e si genera un impatto ambientale maggiore a causa dell’aumento delle emissioni di CO2.
La schermatura solare: una protezione essenziale
Anche se il vetro a controllo solare riduce significativamente il calore in entrata, non è una soluzione perfetta ed esaustiva. Una parte del calore che viene assorbito dal vetro stesso, infatti, dopo un periodo di tempo in cui il sole batte sul vetro, non riesce più a rimanere tra i due vetri e una parte viene rilasciata negli ambienti interni.
Ad esempio, se inizialmente il fattore g di un vetro è del 35%, dopo un’esposizione prolungata al sole potrebbe aumentare al 40-45%, a causa dell'accumulo di calore all'interno del vetro. Ecco perché una protezione solare aggiuntiva è indispensabile, ove possibile, per mantenere l’efficacia nel lungo periodo.
Naturalmente, la schermatura deve essere posizionata esternamente, non internamente: se viene installata all'interno, il calore è infatti già penetrato nel vetro e ha iniziato a entrare nell’ambiente, rendendola molto meno efficace. Le soluzioni di schermatura esterna possono variare: dalle classiche tende da sole o persiane, a sistemi più tecnologici come frangisole regolabili o veneziane all’interno del vetro.
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Installare vetri a controllo solare in combinazione con una buona schermatura esterna rappresenta quindi la soluzione ideale per ottimizzare l’efficienza energetica di un edificio e migliorare il comfort abitativo.
Questa sinergia tra tecnologie consente di ridurre sensibilmente l’uso dei climatizzatori nei periodi estivi, migliorando allo stesso tempo l’isolamento termico durante i mesi invernali. Il risultato è un ambiente più piacevole, un risparmio economico e un minor impatto ambientale.
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