Soglia porta finestra: come gestire “l’inciampo” e quali sono le soluzioni

    Soglia porta finestra

    Si tratta di un piccolo dettaglio, ma la soglia di una porta finestra è spesso responsabile di uno degli elementi più discussi negli ambienti domestici: l’inciampo. Si tratta di uno spessore che interrompe la continuità del pavimento, finalizzato ad ostacolare il passaggio fluido tra interno ed esterno. Ma di quali dislivelli parliamo esattamente? E in quali condizioni questo “spessore” diventa un problema, in termini di comfort? Una progettazione attenta parte anche dai dettagli, e le soglie non fanno eccezione.

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    Quando si decide di sostituire gli infissi o di progettare una nuova abitazione, spesso non si bada alla soglia della porta finestra. Questo elemento, che si trova nella parte inferiore del serramento, gioca un ruolo fondamentale in termini di tenuta termica, protezione dall’acqua soprattutto se la portafinestra è esposta, isolamento acustico e anche sicurezza antieffrazione. Tuttavia, richiede un compromesso in termini di design. È possibile conciliare assenza di inciampo e funzionalità ottimale?

    Indice dei contenuti:

    • Cos’è la soglia della porta finestra e a cosa serve
    • L’inciampo: una questione funzionale
    • Soglie e vantaggi termiche: perché non si può farne a meno
    • Come progettare la soglia più adatta: consigli pratici

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    Cos’è la soglia della porta finestra e a cosa serve

    In passato, le porte finestre venivano spesso trattate come semplici aperture, simili alle porte interne, senza particolare attenzione alla parte inferiore. Questo significava nessuna soglia, nessun inciampo, ma anche nessuna barriera contro aria, acqua o rumore. In molti casi, dove questo tipo di porte sono tuttora presenti, si ricorre a soluzioni domestiche come i cosiddetti “salsicciotti” o paraspifferi di stoffa che contrastano l'ingresso dell'aria fredda d'inverno. Nei serramenti moderni, per fare in modo che la porta finestra sia ben chiusa, viene aggiunta una soglia. La tecnologia ha fatto passi avanti, naturalmente, e le soglie moderne sono progettate con profili a taglio termico, spesso in PVC combinato con alluminio, in grado di interrompere la trasmissione di caldo e freddo e prevenire la formazione di condensa. Questo è essenziale per garantire efficienza energetica e comfort abitativo.

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    L’inciampo: una questione funzionale

    La presenza della soglia che introduce uno spessore, seppur minimo, lungo il passaggio tra interno ed esterno. Questo “inciampo” può rappresentare un ostacolo o un fastidio per chi desidera una continuità del pavimento o ha esigenze di accessibilità. Ma di quali spessori stiamo parlando? Le soglie moderne sono state progressivamente abbassate e oggi si attestano a 25 mm. Questo valore non è casuale: si tratta infatti di un’altezza che rispetta le normative sull’accessibilità, risultando compatibile anche con il passaggio di una carrozzina. Nel caso dei portoncini d’ingresso, a seconda della protezione dell’area esterna (ad esempio se vi è una nicchia o tettoia), si può optare per soglie ancora più basse, fino a 10 mm. In questi casi, si accetta una minore tenuta all’acqua, compensata però dalla posizione più riparata del vano.

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    Soglie e vantaggi: perché non si può farne a meno

    Rinunciare alla soglia per evitare l’inciampo può sembrare una soluzione esteticamente più bella, ma porta con sé numerosi svantaggi tecnici. Senza soglia, infatti:

    • Aumentano gli spifferi, con conseguente dispersione termica;
    • Peggiora l’isolamento acustico, soprattutto in zone trafficate;
    • La tenuta all’acqua in caso di pioggia può risultare insufficiente, con acqua che entra in casa quando piove;
    • La porta può diventare più vulnerabile all’effrazione, in quanto mancherebbe un punto di chiusura solido sul lato inferiore. Le soglie moderne, invece, contribuiscono a una chiusura ermetica su quattro lati, migliorando la sicurezza antieffrazione e rendendo possibile l’integrazione di sistemi come l’anta-ribalta.

     

    Come progettare la soglia più adatta: consigli pratici

    La scelta della soglia porta finestra dipende da diversi fattori:

    • Esposizione all’esterno: se la porta si affaccia direttamente su un giardino o terrazzo scoperto, è necessaria una soglia ad alta tenuta all’acqua.
    • Contesto abitativo: in edifici accessibili al pubblico o con presenza di persone con disabilità, è fondamentale rispettare la normativa e preferire soglie da 25 mm o inferiori.
    • Estetica e funzionalità: per chi desidera una continuità visiva del pavimento, esistono soglie minimali o integrabili nella pavimentazione.

    La soglia della porta finestra è quindi un elemento tecnico spesso sottovalutato, ma che può fare la differenza. Per questo motivo, ogni progetto dovrebbe prevederne una valutazione attenta, tenendo conto di esigenze estetiche, funzionali e normative.

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    Scritto da: Marco Pavanello
    Dopo la laurea in marketing, inizia ad occuparsi del ramo commerciale dell’azienda di famiglia, capendo ben presto l’importanza della consulenza come fase indispensabile per garantire comfort e benessere abitativo ai propri clienti. Segue costantemente corsi di aggiornamento per migliorare la conoscenza dei materiali di costruzione e si occupa anche in prima persona della formazione dei distributori, partecipando a corsi e convegni pubblici con progettisti. Ama tutto ciò che è naturale e rispetta l’ambiente.

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