Si tratta di un piccolo dettaglio, ma la soglia di una porta finestra è spesso responsabile di uno degli elementi più discussi negli ambienti domestici: l’inciampo. Si tratta di uno spessore che interrompe la continuità del pavimento, finalizzato ad ostacolare il passaggio fluido tra interno ed esterno. Ma di quali dislivelli parliamo esattamente? E in quali condizioni questo “spessore” diventa un problema, in termini di comfort? Una progettazione attenta parte anche dai dettagli, e le soglie non fanno eccezione.
Quando si decide di sostituire gli infissi o di progettare una nuova abitazione, spesso non si bada alla soglia della porta finestra. Questo elemento, che si trova nella parte inferiore del serramento, gioca un ruolo fondamentale in termini di tenuta termica, protezione dall’acqua soprattutto se la portafinestra è esposta, isolamento acustico e anche sicurezza antieffrazione. Tuttavia, richiede un compromesso in termini di design. È possibile conciliare assenza di inciampo e funzionalità ottimale?
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In passato, le porte finestre venivano spesso trattate come semplici aperture, simili alle porte interne, senza particolare attenzione alla parte inferiore. Questo significava nessuna soglia, nessun inciampo, ma anche nessuna barriera contro aria, acqua o rumore. In molti casi, dove questo tipo di porte sono tuttora presenti, si ricorre a soluzioni domestiche come i cosiddetti “salsicciotti” o paraspifferi di stoffa che contrastano l'ingresso dell'aria fredda d'inverno. Nei serramenti moderni, per fare in modo che la porta finestra sia ben chiusa, viene aggiunta una soglia. La tecnologia ha fatto passi avanti, naturalmente, e le soglie moderne sono progettate con profili a taglio termico, spesso in PVC combinato con alluminio, in grado di interrompere la trasmissione di caldo e freddo e prevenire la formazione di condensa. Questo è essenziale per garantire efficienza energetica e comfort abitativo.
La presenza della soglia che introduce uno spessore, seppur minimo, lungo il passaggio tra interno ed esterno. Questo “inciampo” può rappresentare un ostacolo o un fastidio per chi desidera una continuità del pavimento o ha esigenze di accessibilità. Ma di quali spessori stiamo parlando? Le soglie moderne sono state progressivamente abbassate e oggi si attestano a 25 mm. Questo valore non è casuale: si tratta infatti di un’altezza che rispetta le normative sull’accessibilità, risultando compatibile anche con il passaggio di una carrozzina. Nel caso dei portoncini d’ingresso, a seconda della protezione dell’area esterna (ad esempio se vi è una nicchia o tettoia), si può optare per soglie ancora più basse, fino a 10 mm. In questi casi, si accetta una minore tenuta all’acqua, compensata però dalla posizione più riparata del vano.
Rinunciare alla soglia per evitare l’inciampo può sembrare una soluzione esteticamente più bella, ma porta con sé numerosi svantaggi tecnici. Senza soglia, infatti:
La scelta della soglia porta finestra dipende da diversi fattori:
La soglia della porta finestra è quindi un elemento tecnico spesso sottovalutato, ma che può fare la differenza. Per questo motivo, ogni progetto dovrebbe prevederne una valutazione attenta, tenendo conto di esigenze estetiche, funzionali e normative.
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