Come NON pulire un vetro: errori di pulizia che rovinano le finestre

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    L'architettura di oggi progetta case con grandi vetrate, interpretando il desiderio di realizzare abitazioni a contatto con l'ambiente esterno e con la natura, che vengono inondate di luce naturale durante il giorno. I vetri tuttavia vanno puliti, altrimenti l'aspetto generale ne risente. Visto il protagonismo delle finestre nelle nuove case e nelle ristrutturazioni, abbiamo pensato di creare un vademecum di errori da evitare, proprio per ottenere per lunghi anni l'effetto desiderato.

    È ormai documentato da tutta la letteratura scientifica quanto sia vantaggiosa la luce naturale all’interno delle nostre case. Sappiamo infatti che la luce del sole apporta benefici al nostro benessere psicofisico, alla qualità del sonno, persino al nostro umore e alla nostra produttività. Senza contare poi il risparmio energetico ed economico che deriva da un ambiente ben illuminato: più grande è infatti la trasmissione di luce solare del vetro minore sarà l’esigenza di luce artificiale. Motivo in più per far sì, quindi, che i vetri delle nostre finestre siano puliti e brillanti.

    Tuttavia, alzi la mano chi non si è trovato in difficoltà al pensiero di doversi occupare della pulizia dei vetri di casa. Agenti atmosferici, polvere, impronte di manine per chi ha figli o di zampe per chi ha animali domestici, insomma, si tratta in effetti di uno dei compiti meno piacevoli da svolgere in casa. La pulizia dei vetri richiede tempo, pazienza, ma soprattutto la consapevolezza di come farlo correttamente.

    È questa la cosa più importante di tutte: evitare tutti quegli errori comuni che non solo rendono la pulizia del vetro più difficoltosa, ma spesso riescono addirittura a rovinarlo. Imparare come NON pulire i vetri di casa è il primo passo da compiere per averli brillanti e, soprattutto, per farli durare nel tempo!

     

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    In particolar modo oggi, che le belle vetrate ampie e panoramiche sono le preferite, avere vetri impeccabili è ancor più importante. Questo sia per una questione estetica che per la sensazione di benessere, comfort abitativo e per lasciare che gli spazi interni siano inondati quanto più possibile dalla luce del sole così da avere ambienti luminosi e caldi. Vuoi sapere come ottenere dei risultati perfetti?

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    Iniziamo col mettere a fuoco gli errori più comuni che si fanno nella pulizia dei vetri, così da evitarli per procedere al meglio e non dover sprecare tempo e fatica.

     

    Come non pulire un vetro: i 7 errori da evitare

    Sarà successo a tutti di commettere uno di questi errori. Niente paura, da oggi tieni sempre a mente questo piccolo vademecum e vedrai che non sbaglierai più!

    1. Detergenti sbagliati
      Uno degli errori più frequenti è quello di utilizzare dei detergenti non adatti, come prodotti troppo aggressivi che rischiano di rovinare il legno intorno all’infisso o a base acida che finiscono con l’opacizzare il vetro e anche la ferramenta se viene ricoperta di sostanze acide. Ricorda che spesso le soluzioni più efficaci sono quelle più a portata di mano: come i detergenti specifici per vetro che comunemente si trovano in commercio.
    2. La temperatura dell'acqua
      Ecco un altro errore comune: sul web si trovano soluzioni fantasiose come pulire i vetri con acqua fredda oppure bollente... in realtà l’acqua tiepida o a temperatura ambiente va benissimo, anche per evitare shock termici al vetro. Se il vetro non è particolarmente sporco, l'acqua si può anche evitare utilizzando direttamente un detergente per vetri.
    3. Spugnette abrasive
      Non basta sapere quale siano i detergenti giusti, è fondamentale anche saper utilizzare gli strumenti adatti per una pulizia corretta. Molto spesso, vedendo macchie ostinate o presenti da tempo, l’istinto è quello di ricorrere a spugne abrasive per rimuovere lo sporco difficile. Le spugnette abrasive vanno benissimo per le pentole, ma sulle finestre rischiano di lasciare tracce indelebili. Il rischio, probabilissimo, è di ritrovarsi con i vetri graffiati e opacizzati. Quindi meglio optare per un panno specifico per vetri oppure uno straccio di cotone o microfibra. Anche in questo caso, quindi, vince la semplicità.
    4. Carta asciugatutto
      Molto spesso si procede alla pulizia o all’asciugatura del vetro con la carta da cucina ma questo tipo di materiale potrebbe lasciare dei pezzi di carta e pelucchi sul vetro creando aloni e zone che appaiono "impolverate". L'utilizzo della carta da cucina, più che rovinare le finestre rischia di rendere più faticoso il lavoro di pulizia.
    5. Lavare i vetri sotto il sole
      Evita di pulire i vetri quando il sole batte sul vetro o fa eccessivamente caldo. Potrà sembrarti strano, ma con queste condizioni climatiche si verificano due cose fastidiose: l'alcol contenuto nei detergenti per vetro evapora troppo in fretta con la conseguenza di lasciare brutti aloni sul vetro e residui di detergente. I momenti migliori per dedicarsi alla pulizia dei vetri sono quindi quelli in cui il sole non batte troppo sulla casa o quando le finestre sono in ombra.
    6. Trascurare le parti in legno
      Dimenticare le "cornici" per concentrarsi solo sui vetri potrebbe essere controproducente. Non solo perché, così facendo, lo sporco e la polvere si accumuleranno nel tempo, ma anche per il fatto che la scelta di un prodotto pulente innocuo per il vetro potrebbe rivelarsi aggressivo o dannoso per il legno. 

    Leggi questi due articoli per scoprire come prenderti cura dei tuoi infissi:

     

    7. Utilizzare prodotti aggressivi e non diluiti
    Se si acquistano prodotti professionali per la pulizia delle finestre, attenzione perché potrebbero essere concentrati. I detergenti concentrati andrebbero sempre diluiti seguendo le istruzioni che solitamente si trovano sull'etichetta delle bottiglie. Il motivo è che usando detergenti puri si potrebbero generare macchie opache oppure si potrebbero danneggiare le parti in legno.

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    Insomma, pulire i vetri delle tue finestre è un impegno importante che necessita di costanza e volontà, ma se impari a farlo nel modo corretto avrai in cambio tutti i benefici di avere più luce, calore e tutto il bello di avere intorno un ambiente pulito, ordinato e dall’impatto estetico piacevole.

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    Scritto da: Federico Pavanello
    A soli quattordici anni, inizia a muovere i primi passi in azienda osservando i maestri falegnami all’opera. Dopo il diploma da geometra, decide di seguire le orme del padre con l’obiettivo di trasformare la falegnameria di famiglia in una realtà industriale specializzata nella produzione di serramenti. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore Generale e si occupa di ricerca e sviluppo della produzione al fine di mantenere l’azienda al passo con i tempi e in linea con le richieste di mercato.

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