Finestre in stile industriale: il legno fa la differenza

    Finestre in stile industriale- il legno fa la differenza

    L'industrial è uno degli stili più versatili per la progettazione di ambienti contemporanei, in cui spaziosi openspace, pilastri o travi a vista e grandi finestre sono tra i protagonisti che lo valorizzano, evocando le atmosfere dei capannoni industriali newyorkesi dei primi del Novecento.Con lo stile industriale, l’home design trova la sua declinazione più avanguardistica: gli ambienti si fanno ricercati e funzionali. Si prendono le distanze dal concetto tradizionale di estetica: qui lusso e bellezza non sono espressi dai decori raffinati, bensì dai materiali che esprimono la rivincita della materia. 

    Uno degli elementi a cui viene qui data molta importanza è luce, che ha il compito di alleggerire l’ambiente facendo da contrappeso a materiali pesanti come metallo e cemento e ai colori scuri che padroneggiano. Questa responsabilità è affidata alle finestre, che devono essere ampie e ricordare l'effetto del metallo tipico delle finestre del tardo Ottocento - primi del Novecento.

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    Per comprendere e interpretare appieno lo stile industriale occorre ripercorrerne le origini e cercare di riscriverne la storia attraverso una sua reinterpretazione che sia più vicina possibile all’originale, anche se riadattata e migliorata per rispondere alle esigenze moderne.

    Indice degli argomenti:

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    Stile industriale: le origini

    Lo stile industriale per come lo conosciamo oggi nasce nella New York degli anni ’50, in un tempo in cui il dopoguerra rendeva difficile trovare delle abitazioni nuove a basso costo. Per questo si è pensato di riutilizzare spazi dismessi come aree portuali, vecchie fabbriche, capannoni ed aree un tempo produttive che invece di essere demoliti vennero riqualificati e trasformati in abitazioni.

    Spesso furono anche la soluzione abitativa di artisti che, oltre a viverci, vi realizzavano dei laboratori per le loro opere. L’esempio più famoso è la Factory di Andy Warhol nel periodo in cui si affermò la sua pop art. 

    Elementi caratteristici

    Lo stile industriale è caratterizzato da canoni ed elementi cardine ben precisi:

    • Loft - open space polifunzionale
      Uno dei protagonisti dell’industrial style è il loft, un unico e ampio openspace al massimo interrotto da qualche pilastro e suddiviso soltanto in zone funzionali: zona notte, cucina, zona giorno e area lavoro. Non vi sono porte o muri divisori, ma luci diverse o mobili per suddividere le zone in base alla loro funzionalità e raccontare una nuova, giovane visione dell’abitare.
    • Materiali
      La sfrontata sincerità dei materiali, spesso a vista, come mattoni, legno e cemento inaugurano un nuovo concetto di design e ricercatezza informale, con un forte focus sul materiale.
    • Oggetti di recupero
      In linea con le sue origini e a richiamo della vecchia destinazione d’uso, un altro elemento caratteristico dello stile industriale è l’utilizzo di oggetti di recupero, come vecchie attrezzature e materiali, in cui trovano una nuova vita e nuove funzioni anche lontane da quelle per cui erano state realizzate e pensate: immagina ad esempio delle bobine di cavi elettrici che si trasformano in tavolini!
    • Colori
      I colori sono scuri perché ricordano le fabbriche (grigio piombo) ma anche le tinte del legno, il rosso del mattone faccia a vista e tutte le sfumature del metallo dal nero al cromato. 
    • Grandi finestre
      Elemento chiave di questo stile sono le grandi aperture, con finestre dai telai in ferro, in colori scuri e con l’ampia superficie vetrata suddivisa in quadrati più piccoli: le vetrate ricordano le "inglesine". 
    La scelta di questi materiali, adatta ai capannoni industriali dell’epoca, va però ripensata e rinnovata, oggi, con soluzioni in grado di mantenerne l’impatto estetico e nello stesso tempo renderle più efficienti dal punto di vista termico.

    Come replicare oggi le finestre in stile industriale

    Come devono essere le tue finestre per rappresentare alla perfezione il tuo desiderio di stile industriale? Cosa mantenere di quelle originali dell’epoca e cosa migliorare?

     

    Materiali: il legno fa la differenza

    Se i grandi finestroni originali erano composti di telai in ferro e acciaio, oggi è meglio optare per la combinazione legno e alluminio. Il motivo è semplice: infissi in ferro e acciaio avrebbero oggi dei costi decisamente proibitivi da sostenere e non sono efficienti per quanto riguarda l’isolamento termico. Se questo non rappresentava un problema all’epoca, dal momento che nei capannoni adibiti ad uso industriali non c’era particolare necessità di mantenere l’ambiente caldo, oggi non è così, soprattutto se parliamo di abitazioni, dove il comfort (ma anche il risparmio energetico) è fondamentale.

    Le finestre in legno e alluminio si rivelano ottime poiché le proprietà dei due materiali si fondono per garantire davvero il non plus ultra delle prestazioni.

    Per quanto riguarda invece il vetro, attraverso le "inglesine" si possono richiamare le atmosfere tipiche dello stile industriale. Inglesine che, se allora erano "imposte" da una ragione puramente pratica (era impensabile in quel tempo coprire grandi superfici con lastre di vetro intero) oggi rappresentano una scelta squisitamente estetica. 

     

    Ampiezza

    L'ampiezza invece va assolutamente mantenuta: le finestre devono essere di grandi dimensione, i profili sottili, quasi invisibili anche per avere l'effetto ottico di ristabilire un equilibrio tra i toni scuri dell’interno (nero, mattone) e la luminosità che dall’esterno riesce ad avvolgere più spazio possibile.  

    Collezioni

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    Scritto da: Federico Pavanello
    A soli quattordici anni, inizia a muovere i primi passi in azienda osservando i maestri falegnami all’opera. Dopo il diploma da geometra, decide di seguire le orme del padre con l’obiettivo di trasformare la falegnameria di famiglia in una realtà industriale specializzata nella produzione di serramenti. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore Generale e si occupa di ricerca e sviluppo della produzione al fine di mantenere l’azienda al passo con i tempi e in linea con le richieste di mercato.

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