Misure finestre: quali sono le dimensioni ideali in base alle varie stanze?

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    La luce è la prima cosa che si nota di una casa. Non solo, è anche tra i più importanti fattori di benessere psico-fisico. La luce porta vitalità, energia, concentrazione e comporta anche una maggior salubrità dell’aria che respiriamo all'interno di un ambiente. Ecco perché le finestre, e in particolare le misure delle finestre, giocano un ruolo decisivo nella progettazione di case in cui si vive bene.

    Fino a pochi decenni fa si progettavano finestre di misura standard poiché rappresentavano un fattore di dispersione del calore. Oggi, grazie ai serramenti ad elevata efficienza energetica, gli architetti e le famiglie stesse si sentono più liberi di progettare. Finestre e portefinestre non più considerate semplicemente elementi funzionali ma vere e proprie protagoniste dell'home design.

    Nel campo dei serramenti, le misure delle finestre hanno visto diversi cambiamenti tanto che negli ultimi anni si parla meno di misure standard e sempre più di soluzioni personalizzate. Ma andiamo per gradi e vediamo bene questi aspetti uno per volta.

    Misure finestre: cosa dice la normativa

    Per definire la dimensione minima delle finestre si considera una regola “aurea”: per ciascun locale della casa, l'ampiezza della finestra deve essere proporzionata in modo da assicurare un valore di fattore luce diurna medio non inferiore al 2%, e la superficie finestrata apribile non dovrà essere inferiore a 1/8 della superficie del pavimento.

    Queste proporzioni rispettano le indicazioni della normativa vigente che prevede parametri minimi di luce naturale in assenza dei quali non viene rilasciato il certificato  di agibilità e abitabilità. Quindi, le dimensioni delle finestre possono variare in termini assoluti in base, ad esempio, all’altezza dei soffitti o all’ampiezza dei locali ma dovrebbero mantenere il rapporto aero/illuminante di 1/8 rispetto al pavimento.

    In ogni caso, è compito del professionista definire le misure minime per l'illuminazione naturale di ogni stanza. 

    Misure delle finestre: le dimensioni ideali

    Sfatiamo un mito: le misure standard non esistono. In base al periodo storico di costruzione di un edificio ci possono essere misure o proporzioni più o meno ricorrenti, ma in fin dei conti non si può parlare propriamente di misure finestre standard.

    Anche le finestre più economiche vendute nella grande distribuzione partono sì da misure tendenzialmente standardizzate, ma necessitano quasi sempre di un adattamento dimensionale rispetto al foro in cui saranno effettivamente installate.

    Quindi, più che di misure standard conviene ragionare in termini di best practice per un corretto dimensionamento. In questo caso le possibili variabili da considerare sono:

    • Estetica (Quali sono le soluzioni di design più adatte per i vari ambienti di casa? Può una finestra valorizzare ancora di più spazi e arredi?)
    • Ottimizzazione (Ci sono nicchie o porzioni di parete che possono essere sfruttate per migliorare l'areazione dei locali e favorire la luminosità naturale?)
    • Privacy (Voglio impedire che dall'esterno gli altri possano vedere con facilità dentro casa? Meglio dimensioni ridotte che preservino la mia privacy?)
    • Orientamento (La finestra è esposta ad un irraggiamento diretto prolungato durante la giornata? Una superficie vetrata troppo grande accentuerebbe questa situazione, con conseguenti temperature interne troppo elevate nei mesi estivi? Si può compensare con sistemi ombreggianti?)

    Vediamo, per ogni ambiente della casa, alcune soluzioni possibili da cui prendere ispirazione.

    Quali misure finestre in cucina?

    Nelle case di nuova costruzione o in ristrutturazione è molto di tendenza la finestra orizzontale, a nastro, da posizionare sopra il banco di lavoro della cucina: può essere un vetro fisso, a patto di avere un sistema alternativo per la ventilazione della cucina, oppure può avere un’apertura a bilico o a vasistas.

    Se ci sono le condizioni, è piacevole inoltre avere una porta finestra in cucina per portare direttamente i piatti dalla cucina a un patio o un terrazzo dove mangiare all’aperto durante la bella stagione.

    Le porte finestre hanno la grande dote di sfruttare al massimo la superficie verticale per far entrare più luce. Con specifiche soluzioni, possono essere installate anche se oltre la porta non troviamo una superficie calpestabile. Ne abbiamo parlato in questo articolo: Finestre e porte finestre: quale soluzione per avere più luce naturale.

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    Dimensione finestra bagno

    A seconda dell'ampiezza delle stanze, nella zona notte si possono trovare finestre ad anta unica o a doppia anta, in base alle metrature, al gusto personale e allo stile della casa.

    Avere la doppia anta a battente non è sempre una scelta: l’anta unica viene realizzata fino a una larghezza di 90-100 cm. Oltre il metro di larghezza è opportuno prevedere la doppia anta per ragioni tecniche: da un lato lo spazio necessario per l'apertura della finestra risulterebbe troppo ampio, con conseguente difficoltà di piazzare arredi e oggetti vari lungo la traiettoria di apertura/chiusura dell'anta; in più, visto il peso considerevole del vetro, anche le cerniere sarebbero troppo sollecitate.

    In bagno solitamente si prevede una finestra ad anta unica. In questo ambiente è importante la possibilità di aprire la finestra in ribalta, per assicurarsi privacy e un’adeguata circolazione dell’aria per l'eliminazione dell’umidità.

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    Misure finestra per camere da letto e zona notte

    In camera da letto non è richiesta per forza una luminosità elevata (a meno che la stanza non sia usata anche per altre attività tipo studio e lavoro), anzi è molto più importante il controllo della luminosità al fine di favorire un riposo corretto.

    Per quanto riguarda le dimensioni quindi non ci sono vincoli particolari, solo alcuni accorgimenti:

    • se la camera presenta l'accesso ad un terrazzino (o al giardino) è buona cosa pensare di installare una vetrata scorrevole che, oltre a rendere la camera più bella da vedere, ottimizzerà anche lo spazio necessario per l'apertura della stessa; per regolare la luminosità è bene già pensare di installare anche sistemi ombreggianti come veneziane interne al vetro o frangisole esterni;
    • come abbellimento ulteriore, si può anche installare una finestra a vasistas sopra la testiera del letto (per tutta la lunghezza) che può fungere anche da piano d'appoggio in più rispetto ai comodini.
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    Dimensioni ideali per le finestre per il soggiorno

    Per il soggiorno non c’è competizione: sua maestà l’alzante scorrevole, da 2 a 4 ante, può avere dimensioni vaste fino a raggiungere gli 8 metri x 2,40 o 3 metri di altezza dando vita a spettacolari pareti in vetro.

    Dove non c'è necessità di accedere a un patio, un giardino o un terrazzo, nelle zone giorno sono utilizzate le vetrate fisse.

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    Il vetro fisso

    Le grandi superfici in vetro sono le protagoniste degli edifici contemporanei. Con la diffusione della ventilazione meccanica inoltre, si rende sempre meno necessario aprire le finestre: il loro scopo resta quello di portare la luce naturale in casa e incorniciare il paesaggio o il giardino. Per questo, sono sempre più frequenti le finestre installate a filo muro esterno con tendine oscuranti e non apribili, cioè fisse.

    Anche per il vetro fisso le dimensioni possibili coprono un’ampia forbice di ampiezze: da 40x40cm a 300x270 cm.

    Vuoi dare più luce alla casa?

    Capita, soprattutto in fase di ristrutturazione, di non voler modificare le dimensioni delle finestre ma di avere necessità di far entrare maggior luce.

    In questo caso devi vedere i serramenti della Linea Sinthesi, minimal e disegnati appositamente per aumentare la luce della finestra riducendo al minimo la struttura in legno e alluminio. Sfoglia il catalogo Sinthesi®.

     

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    Scritto da: Federico Pavanello
    A soli quattordici anni, inizia a muovere i primi passi in azienda osservando i maestri falegnami all’opera. Dopo il diploma da geometra, decide di seguire le orme del padre con l’obiettivo di trasformare la falegnameria di famiglia in una realtà industriale specializzata nella produzione di serramenti. Attualmente ricopre il ruolo di Direttore Generale e si occupa di ricerca e sviluppo della produzione al fine di mantenere l’azienda al passo con i tempi e in linea con le richieste di mercato.

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